
ERA STATA FERITA DA UNA ROSA DI PALLINI
Ha ripreso a volare l’aquila reale che a Pasqua era stata colpita da una fucilata ed era caduta a terra, ferita e spaventata.
L’aquila è scesa dalle alture delle Alpi Marittime, a circa 1500 metri, cercando di posarsi sul parapetto della strada provinciale, assai trafficata, in un piccolo paesino a circa 70 metri sul livello del mare e si è lasciata facilmente recuperare, “dall’uomo” essendosi forse accorta del bisogno di cure. Salvata da un volontario delle guardie zoofile e dagli uomini della Forestale italiana, ha risposto bene alle cure dei veterinari Ilenia Bottino e Giuseppe Riello di Sanremo, ed è stata liberata sulla cima di Carmo Langan, a 1300 metri circa.
La mano “assassina” che ha sparato al rapace, di circa 2 metri e 20 centimetri di apertura alare, rarissima in europa, non è riuscita per fortuna ad avere la meglio.
L’aquila ha disteso le ali spiccando il volo, in cerca del compagno, che certamente l’ha aspettata in questi giorni. Le aquile scelgono il proprio partner per la vita: tra loro non esiste divorzio e l’unica separazione che conoscono è quella decisa dai bracconieri.
Essendo fine marzo il periodo della schiusa delle uova, è assai probabile che fosse alla ricerca del cibo, per i propri piccoli, che molto probabilmente non saranno riusciti a sopravvivere privati delle cure della loro mamma.
Il luogo della liberazione è stato scelto con cura anche con gli esperti Lipu: nei luoghi dove si pensa provenga, per inserirla in un ambiente familiare, ma anche con una conformazione del territorio che consentisse il recupero se non fosse riuscita a volare.
Ma i timori sono stati fugati: l’aquila si è subito alzata in volo, ma prima di lasciare definitivamente il luogo in cui è stata liberata, ha volteggiato per oltre 10 minuti forse in segno di ringraziamento per gli uomini che l’anno salvata.
Ora proseguono le indagini della Forestale per cercare di risalire al bracconiere.
La liberazione è stata filmata dalla troupe Bunny Models di Bergamo, città vicina a Milano, specializzata nelle riprese dall’alto, con l’ausilio di telecamera con operatore a terra, e di telecamera posizionata su drone.
Le musiche sono state proposte dal gruppo musicale Celeste sound composto dal sig. Mariano Schiavolini, ideatore, produttore del filmato, e musicista del gruppo musicale Celeste, celebre gruppo di musica progressiva degli anni 70, insieme a Danilo Mosetti apprezzato compositore di musica da film.
Alcune foto inserite nel video sono state offerte dai dottori veterinari Giuseppe Riello e Ilenia Bottino, e dal sig. Paolo Sciutti della guardia Forestale.
Le foto dell’aquila presenti sul sito sono state offerte dal fotografo Andrea Biondo.